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Brevetti, la corsa al primo posto sul podio

Inventare significa attivare uno studio di ricerca e sperimentazione tale da contribuire al progresso economico e sociale. Significa propendere verso l’innovazione. Arricchire un sistema di nuovi elementi che si integrano tra di loro produce quindi conoscenza e cambiamenti che guidano verso il futuro.

L’attività brevettuale dell’Italia cresce a vista d’occhio

Oggi, il valore di un’impresa si basa sulla capacità di reinventarsi.

Al centro del sistema economico moderno: i capitali intangibili. Idee, know-how, capacità di innovare, flessibilità, tutto ciò che sviluppa un contesto in cui si riescano ad affrontare rischio, incertezza e cambiamento. 

È dalla gestione di tutti questi elementi che dipende il futuro di un’impresa. 

È proprio l’impresa stessa, infatti, che in questo contesto diventa il cuore del sistema innovativo: investe le proprie risorse in attività di ricerca stimolando l’innovazione con l’obiettivo di beneficiare dei risultati ottenuti dalla stessa. L’unico modo per proteggere un’innovazione è brevettarla. Secondo la Convenzione di Monaco, i brevetti per poter essere definiti tali, devono rappresentare una novità, essere frutto di un’attività inventiva e devono essere applicabili a livello industriale. Sono di importanza fondamentale non solo per le imprese, ma anche per tutta la società. Diffondono la conoscenza e incoraggiano da un lato l’attività economica privata e dell’altro lo sviluppo economico e tecnologico. I brevetti motivano gli investimenti essenziali per la ricerca e possono essere il motore in grado di trasformare una fase economicamente negativa in una condizione di benessere collettivo

Nonostante gli ultimi anni abbiano rappresentato una sfida, infatti, le richieste di brevetto da parte dell’Italia all’European Patent Office (EPO), sono aumentate all’incirca del 6,5% ogni anno. È quanto emerge dalle statistiche di Epo Patent Index del 2021 che registrano un totale di 4019 domande di brevetto da parte delle imprese italiane.

Didascalia immagine:

Le domande di brevetto provenienti dall’Italia e dirette a European Patent Office (EPO) dal 2017 al 2021, secondo le statistiche di EPO Patent Index 2021 pubblicate ad Aprile 2022. 

I principali driver dell’innovazione sono le tecnologie digitali e sanitarie. 

L’Italia oltre ai tradizionali settori-traino quali trasporti, meccanica e logistica registra un aumento dei brevetti riguardanti le tecnologie. In particolare, è aumentata la percentuale di inventori italiani che ha depositato il 16,4% di domande di brevetto in più rispetto al 2020 nell'ambito della medical technology.

Didascalia immagine:

I 15 settori tecnologici leader in Italia - EPO nel 2021 –  statistiche di EPO Patent Index 2021 pubblicate ad Aprile 2022. 

Le regioni italiane che si sono distinte in questo contesto entrando tra le prime 30 regioni europee, sono la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Piemonte. 

Questa grande richiesta di brevetti mette in evidenza da un lato la creatività di coloro che fanno ricerca in Italia e nel mondo e dall’altro che sta avvenendo una trasformazione digitale in tutti i settori e industrie. 

Il potere dell’invenzione è nelle mani di Fameccanica

L'Abruzzo è stata la regione che in proporzione agli anni precedenti ha registrato nel 2021 un aumento davvero notevole di richieste di brevetti. 

Tra le aziende italiane che hanno aumentato la domanda, conquista la medaglia d’oro Fameccanica, l’azienda di automazione e robotica di Angelini Industries che con 85 brevetti ha battuto aziende di fama mondiale. 

Didascalia immagine:

I primi 10 richiedenti italiani a EPO nel 2021 – statistiche di EPO Patent Index 2021 pubblicate ad Aprile 2022.

Un traguardo che sottolinea l’impegno e la capacità di diversificazione dell’azienda che vanta all’attivo più di 750 brevetti e 700 addetti nelle tre sedi produttive: Italia, Cina e USA. 

Qual è il segreto di questa realtà aziendale?

Facciamo innovazione in tutte le nostre sedi e chiediamo ai nostri dipendenti di essere un bacino di idee.

Alessandro Bulfon

Tutti i dipendenti possono partecipare allo sviluppo di nuove idee in maniera propositiva attraverso un portale dedicato. Si tratta di un lavoro di squadra. L’obiettivo? La creazione di una cultura dell’innovazione che sia trasversale fra tutti i reparti dell’azienda

Storicamente specializzata nella progettazione e produzione di linee produttive per i beni di largo consumo, oggi Fameccanica ha esteso i suoi campi d’azione sviluppando tecnologie e servizi digitali con un occhio sempre attento alla sostenibilità. In un’ottica di fabbrica intelligente, dove le macchine e gli uomini sono interdipendenti e lavorano per una produzione sempre migliore riducendo i consumi per risparmiare materie prime ed energia, Fameccanica si propone come una delle aziende più innovative e di successo italiane. 

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