RESTART: Fondazione Angelini per le imprese italiane

Parte dalle Marche, per estendersi poi ad altre regioni, un piano di intervento a favore delle micro-imprese. Due i milioni di euro stanziati per sostenere oltre 1.200 piccole e piccolissime imprese marchigiane colpite dalla crisi pandemica.

Il progetto di “give back” della Fondazione Angelini è stato realizzato con il supporto scientifico dell’Università Politecnica delle Marche e in collaborazione con Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, CNA e dei Confidi UNI.CO. e FI.M.CO.S.T.

 

Ancona, 13 aprile 2022

Sostenere le piccole e piccolissime aziende colpite dalla crisi generata dal Covid-19 è quanto si propone di fare RESTART, il nuovo progetto di Fondazione Angelini, che da oggi si impegna concretamente al fianco dei piccoli imprenditori.

Il progetto, che prende il via nelle Marche con un finanziamento di 2 milioni di euro a favore di oltre 1.200 micro-imprese, si estenderà in futuro anche ad altre regioni in cui opera Angelini Industries, multinazionale italiana fondata ad Ancona nel 1919 e attiva oggi in 26 paesi nei settori farmaceutico, largo consumo, tecnologia industriale, profumi e dermocosmesi e vitivinicolo.

A beneficiare di questo intervento saranno soprattutto gli operatori che appartengono ai settori maggiormente toccati dalla crisi economica conseguente alla pandemia, e in particolare, turismo, commercio, servizi alla persona, filiere della moda.

I due milioni di euro saranno donati da Fondazione Angelini alle micro-imprese attraverso le associazioni di categoria presenti sul territorio, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, CNA, e il sistema dei Confidi UNI.CO. e FI.M.CO.S.T. L’obiettivo è di contribuire a rivitalizzare il tessuto economico regionale, contribuendo ad alleggerire posizioni debitorie e a sostenere la liquidità e l’accesso al credito.

Il piano è stato sottoscritto oggi con la firma della lettera d’intenti tra Fondazione Angelini, le associazioni di categoria e i Confidi, avvenuta presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, cui seguirà l’individuazione delle aziende beneficiarie e la stipula di una convenzione tra le parti con la conseguente erogazione delle risorse.

“La matrice familiare del nostro Gruppo industriale ci rende doppiamente sensibili verso un segmento economico, le piccole imprese familiari, che più di altri ha subito l’impatto della pandemia” – hanno dichiarato Thea Paola Angelini e Sergio Marullo di Condojanni, rispettivamente vicepresidente e consigliere della Fondazione Angelini – “Le micro-imprese sono una risorsa importante per l’economia del nostro Paese e per questo oggi vogliamo dare loro un sostegno concreto e mirato, che ci auguriamo contribuisca a sanare qualche difficoltà e a riportare un po’ di ottimismo e di visione positiva verso il futuro. L’attenzione ai bisogni del territorio è un principio cardine della Fondazione Angelini e, per questo motivo, abbiamo scelto di avviare il progetto RESTART nelle Marche, dove Angelini Industries è nata, per estenderlo poi alle altre aree geografiche dove il Gruppo opera”.

Il piano voluto da Fondazione Angelini, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, si rivolge alle aziende con un numero di addetti inferiore a 10 o un fatturato o capitale attivo inferiori a 1 milione di euro. Dei 2 milioni di euro complessivamente donati dalla Fondazione, 1 milione e mezzo sarà ripartito tra le principali associazioni di categoria (Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e CNA) per contribuire alla sanatoria delle posizioni debitorie maturate dalle micro-imprese durante la pandemia per l’acquisto di beni e servizi (contabili, gestionali, fiscali) erogati dalle associazioni o da fornitori terzi.

Si tratta, quindi, di un contributo orientativo di 1.500 euro per impresa, che consentirà di ripianare completamente o in gran parte il debito contratto, ripristinando l’accesso ai servizi per almeno 1.000 aziende beneficiarie nei settori più colpiti dalla crisi (turismo, commercio, servizi alla persona, filiera della moda). Nella maggior parte dei casi, infatti, il debito accumulato è compreso tra i 1.000 e i 1.500 euro.

I restanti 500.000 euro saranno assegnati ai Confidi UNI.CO. e FI.M.CO.S.T, quali intermediari finanziari radicati nel territorio, per supportare nel pagamento degli interessi le piccole aziende che hanno usufruito di un finanziamento non superiore a 50.000 euro. Per ciascuna azienda è previsto un contributo massimo di 2.500 euro per un totale di almeno 200 micro-imprese.

Le aziende beneficiarie saranno individuate dalle associazioni di categoria e dai Confidi sulla base di criteri elaborati dall’Università Politecnica delle Marche: tra questi l’appartenenza alle categorie Ateco soggette a chiusura durante la pandemia. L’Università Politecnica delle Marche, in veste di ente terzo, avrà un ruolo di supervisione su tutte le fasi del progetto oltre a realizzare uno studio di impatto post-intervento che permetterà di misurare il valore generato dalla donazione di Fondazione Angelini.

Gian Luca Gregori e Valerio Temperini, rispettivamente rettore e professore di economia e gestione delle imprese dell’Università Politecnica delle Marche: “Come Università esprimiamo grande soddisfazione per aver contribuito allo sviluppo di un modello di intervento finalizzato a supportare e a rilanciare le micro-imprese in un periodo estremamente difficile. Siamo grati alla Fondazione Angelini per il coinvolgimento in questa lodevole iniziativa a beneficio dei territori, con l’auspicio che ne sorgano altre ispirandosi proprio a questo esempio”.

“Confartigianato Marche ringrazia la Fondazione Angelini per questo importante apporto a favore delle micro e piccole imprese della nostra regione. E’ un contributo importante” – sottolineano Emanuele Pepa e Gilberto Gasparoni, presidente e segretario di Confartigianato Marche – “per sostenere il nostro tessuto produttivo in un momento di grande difficoltà e guardare ad una concreta ripartenza. Riteniamo il progetto di grandissima valenza per l’apporto concreto e per l’attenzione, la sensibilità e il forte legame che una industria del territorio mostra nei confronti della comunità civile ed economica marchigiana”.

Massimiliano Polacco e Giacomo Bramucci, rispettivamente direttore generale e presidente di Confcommercio Marche: “Si tratta di un considerevole piano di aiuti che va a sostenere in particolare le micro-imprese del Terziario di mercato, tra le attività più colpite dalla crisi pandemica. Sono proprio le aziende del nostro settore di rappresentanza pertanto siamo lieti che venga riconosciuto un conforto economico ad una filiera chiave per l’imprenditoria e per il tessuto economico del territorio”.

“Confesercenti Marche ringrazia Fondazione Angelini per questa operazione importante e meritoria – commenta il presidente regionale di Confesercenti Sandro Assenti – “che non solo interviene sul tessuto economico, ma avvia anche un nuovo ‘modus operandi’ di solidarietà e cooperazione attraverso un sostegno concreto alle piccole e medie imprese in sofferenza dopo oltre due anni di pandemia. Un ringraziamento particolare all’Università Politecnica delle Marche per il contributo scientifico sia nella fase di progettazione, sia nella fase di realizzazione del progetto, che ha riconosciuto il ruolo centrale delle Associazioni della rappresentanza e l’impegno profuso in questi mesi accanto agli associati”.

Paolo Silenzi e Otello Gregorini, rispettivamente presidente e segretario regionale di CNA Marche: “A nome di tutte le Cna delle Marche ringraziamo la Fondazione Angelini per questa iniziativa, che fornisce una risposta molto importante al tessuto produttivo marchigiano, formato principalmente di micro e piccole imprese. La pandemia ha provocato un fortissimo impatto sull’economia regionale, con conseguenze pesanti per le imprese. Il progetto della Fondazione Angelini rappresenta un sostegno alle imprese e consente anche alle Associazioni di categoria di recuperare dopo la crisi pandemica”.

Paolo Mariani, direttore generale di Uni.Co; “L’iniziativa che ci vede coinvolti testimonia come mettendo insieme ‘sensibilità’ e ‘competenze’ si possono disegnare percorsi virtuosi. Ringraziamo la Fondazione Angelini per aver permesso la realizzazione di un progetto a favore delle micro e piccole imprese”.

“L’azione intrapresa da Fondazione Angelini, lungimirante e coraggiosa, ha il nostro pieno sostegno e la nostra gratitudine”aggiunge Alfredo Mietti presidente di FI.M.CO.S.T. – “perché rappresenta un aiuto concreto ai tanti operatori in difficoltà a seguito della crisi sanitaria, ma anche perché muove da un presupposto prezioso: la consapevolezza che occorre ripartire dalle piccole e piccolissime imprese, vera e propria struttura portante del nostro tessuto economico e sociale, per il rilancio del territorio. Ad Angelini va, inoltre, il merito di aver riconosciuto il ruolo dei Confidi come tramite tra imprese e accesso al credito, tra gli operatori e i loro obbiettivi di crescita”.

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Fondazione Angelini sostiene progetti e interventi di natura solidale nel campo del sociale, della salute e della cultura, con una particolare attenzione ai territori in cui è presente il gruppo Angelini Industries

Interamente finanziata dagli utili di impresa, la Fondazione fa proprio il principio guida di Angelini Industries: prendersi cura delle persone e delle famiglie nella vita di tutti i giorni. Nel 2021 ha realizzato Casale Angelini, la prima “Care House” italiana pensata come una casa per accogliere gratuitamente i pazienti oncologici in cura presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria AOU Ospedali Riuniti di Ancona. Più recentemente ha sostenuto la creazione del più grande Centro di Cure Palliative Pediatriche in Italia, realizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Fiumicino, nonché numerose iniziative per il contrasto all'emergenza Covid-19. Fondazione Angelini, inoltre, supporta Unicef nella creazione di centri di accoglienza destinati a famiglie e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina, nonché altre organizzazioni impegnate nell’emergenza umanitaria in corso.

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