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Technology & Innovation

Nuove alleanze per affrontare le sfide del futuro

Condividere significa osservare la realtà da più punti di vista contemporaneamente. Favorisce la collaborazione e la distribuzione della conoscenza, mettendo in moto la capacità creativa e innovativa delle persone. Oggi più che mai è fondamentale stimolare questo processo per affrontare al meglio anche le sfide più complesse.

Collaborazioni università-impresa: una soluzione win win

La chiave per stare al passo con le grandi trasformazioni in corso è il rinnovamento costante.

Una forma di aggiornamento delle competenze e riqualificazione delle risorse che passa attraverso una contaminazione sempre più diffusa tra imprese e università. Da un lato le università sono partner di ricerca importanti su cui le imprese possono fare affidamento per sostenere il loro percorso di innovazione. Dall’altro un numero sempre maggiore di università sta tenendo conto della necessità di aggiornare i propri programmi di formazione e implementare i relativi settori di R&S in linea con l’evoluzione del mercato del lavoro. Tra i benefici di questa collaborazione emerge inoltre una maggiore attrattività delle università, oltre che un più rapido inserimento lavorativo per gli studenti. L’obiettivo è creare una dimensione strategica per vincere le sfide della competitività mondiale attivando una politica volta a promuovere la knowledge sharing e il potenziamento delle performance economiche e sociali degli attori coinvolti.

Per far sì che università e imprese attivino insieme progetti innovativi, è opportuno fare riferimento a modelli di governance che facciano interagire le due parti in base alle rispettive esigenze. L’intento è quello di generare valore condiviso collegando le best practice e trasformandole in procedure standard. Con lo scopo di gestire e sviluppare questo genere di collaborazione si ricorre a unità operative come gli Industrial Liaison Office: interfacce strategiche a servizio del trasferimento tecnologico e dell’innovazione.

Angelini Industries è tra le 6 aziende italiane che fanno parte dell’Industrial Liaison Program del MIT

La cooperazione tra università e imprese è un volano imprescindibile per lo sviluppo di progetti di open innovation

Sergio Marullo di Condojanni, CEO Angelini Industries

La formula dell’open innovation è una grande opportunità per le realtà che si occupano di innovazione. Rappresenta un processo di crescita e di mutuo vantaggio grazie alla collaborazione e allo scambio tra realtà diverse. Multinazionali e imprese infatti, possono scegliere di dare inizio a partnership strategiche promuovendo progetti che contribuiscono sensibilmente allo sviluppo di nuovi scenari d’azione.

In questo contesto si inserisce l’Industrial Liaison Program del MIT, Massachusetts Institute of Technology - una delle più prestigiose università americane di ricerca applicata all’industria e allo sviluppo di processi produttivi - che propone un percorso mirato alla condivisione delle proprie risorse con le aziende di tutto il mondo per affrontare al meglio il futuro del progresso tecnologico. Nel 2022 Angelini Industries è entrata a far parte del programma dell'Università di Boston con un accordo di membership, attivato da Angelini Academy, della durata di due anni. Questa collaborazione comprende la possibilità per l’azienda italiana di arricchire il proprio network di relazioni entrando in contatto con i ricercatori e le startup legate al MIT.                    È un’opportunità unica per rafforzare l’intero ecosistema aziendale. Rappresenta uno strumento strategico per colmare lacune di conoscenza e competenze e un’alleanza educativa-didattica in grado di attivare modalità flessibili e personalizzate di formazione continua. Angelini Academy identificherà infatti, programmi di formazione ad hoc dell'Università americana da dedicare ai dipendenti e finalizzati alla crescita delle loro competenze in ambito tecnologico. Dall’altra parte gli studenti dell’Università potranno seguire dottorati e progetti di ricerca presso tutte le aziende di Angelini Industries. L'inizio di questa collaborazione tra il MIT e Angelini Industries coinvolgerà Fameccanica - azienda del Gruppo specializzata in automazione e robotica per l’industria dei beni di consumo - che realizzerà un piano semestrale per individuare i punti di contatto tra i programmi di ricerca dell’Università e i progetti di sviluppo della società rispetto alle aree della robotica, dell'automazione industriale e del sustainable manufacturing.

In futuro, la collaborazione si estenderà anche ai settori farmaceutico, del venture capital applicato alla digital health e al biotech e del largo consumo di Angelini Industries.

Dall'avvio e dallo sviluppo di questo genere di collaborazioni possono generarsi  benefici di tipo cognitivo, economico e socio-istituzionale tali da far diventare l’eccellenza una costante.

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